Progetti
Viving Rome
Azioni di miglioramento sociale e riqualificazione di spazi di sviluppo
Con Viving Rome stimoliamo i giovani ad impegnarsi in attività di volontariato sul territorio e programmiamo e finanziamo la riqualificazione di spazi in cui bambini e ragazzi possano crescere, incontrarsi, giocare e confrontarsi.
Adotta il progetto
Viving Rome
Scopri quanto è facile fare la tua parte!!
Piazza Trasimeno
Piazza Trasimeno si trova di fronte il Liceo Classico Giulio Cesare, nel quartiere Trieste Salario, a Roma, abbiamo adottato questo luogo di incontro quotidiano di centinaia di studenti grazie alla vincita del bando comunale, impegnandoci in un programma di tre anni. L’obiettivo è quello di far “rinascere” la piazza attraverso azioni di riqualificazione che mirano a curarne il verde e gli arredamenti, per favorire l’utilizzo degli spazi da parte degli studenti e dei residenti del quartiere.
Il programma è portato avanti in collaborazione con l’impresa sociale Ridaje, nostro partner operativo, che grazie al progetto fornisce una nuova occasione di riscatto per due giovani senzatetto che attraverso il giardinaggio provano a uscire da situazioni difficili e di disagio e a costruirsi un futuro differente.
Incontri con gli studenti dei Licei
In collaborazione con professori e rappresentanti degli studenti effettuiamo incontri sul volontariato e l’associazionismo nei licei, raccontando di noi, della nostra storia ed organizzando giochi di ruolo ed attività concordate con i professori su tematiche sociali e ambientali.
Sensibilizzazione, raccolta e distribuzione di abiti usati
Nel 2019-2020 abbiamo focalizzato gran parte del nostro operato sull’importante tema del cambiamento climatico e dell’inquinamento causato dal fast fashion. Attraverso la visione di documentari sul tema abbiamo stimolato il dibattito e riflettuto su possibili soluzioni da mettere in pratica in prima persona per contrastare questo fenomeno. Abbiamo inoltre partecipato al mercatino di Natale dell’università Luiss con il progetto “Saving Rudolph” volto a sensibilizzare gli studenti e gli esterni che frequentavano il luogo sui numeri e danni dell’industria del fast fashion, attraverso una enorme raccolta di abiti usati destinati alle discariche che da noi sono stati recuperati o donati ad associazioni bisognose.